2015/12/30

Dove sono i campioni lunari donati al Regno Unito? A Downing Street

di Paolo Attivissimo

Stamattina la BBC ha pubblicato un articolo che racconta la storia dei campioni di roccia lunare raccolti dalle missioni Apollo e donati dagli Stati Uniti al governo britannico. I campioni furono prelevati dalla superficie della Luna durante il primo sbarco (Apollo 11) e consegnati dal presidente americano Nixon all’allora primo ministro britannico Harold Wilson nel 1970, un anno dopo quello storico allunaggio.

I quattro frammenti di roccia, incapsulati dentro la plastica trasparente e accompagnati da una bandiera britannica di seta portata fin sulla Luna dagli astronauti lunari di Apollo 11, Neil Armstrong e Buzz Aldrin, sono montati su un pannello di legno da esposizione, come si può vedere nella foto qui accanto.

I documenti recentemente rilasciati dai National Archives britannici, spiega la BBC, rivelano che Wilson decise che i reperti dovevano restare al 10 di Downing Street (residenza del primo ministro in carica) “per sempre”. Il suo successore, Heath, confermò questo desiderio. L’espositore fu messo in esposizione temporaneamente presso vari musei regionali per poi tornare in sede.

Colpisce l’indifferenza con la quale fu trattato questo dono: i documenti indicano che il problema principale che affliggeva i primi ministri e i loro assistenti era dove metterlo in modo che il suo aspetto moderno non stridesse con la mobilia d’epoca. A luglio del 1979 il primo ministro Thatcher, due mesi dopo l’elezione, fu informata che le rocce lunari “languivano in un armadio” e le fu chiesto se fosse il caso di darle in prestito semipermanente a un museo di geologia. La Thatcher rispose “Per ora no.”

Nel 1984, durante una visita della Thatcher al Science Museum, la questione dei campioni selenici fu riproposta e i funzionari governativi ebbero l’impressione che il museo li volesse custodire permanentemente. Ma quando i funzionari contattarono formalmente la direttrice del museo si sentirono rispondere che non interessavano, perché il museo aveva molte altre rocce lunari.

La BBC conclude segnalando che la settimana scorsa l’ufficio stampa di Downing Street ha “confermato che la polvere di luna è ancora al numero 10. Ma non ha detto dove.”