2012/08/25

Neil Armstrong, 1930-2012

Neil Armstrong, stanco ma felice, nel modulo lunare Eagle, dopo aver compiuto i primi passi dell'umanità sulla Luna insieme a Buzz Aldrin, il 21 luglio 1969.

“A tutti noi piace essere riconosciuti non per un breve fuoco d'artificio,
ma per il bilancio del nostro lavoro quotidiano”
Neil Armstrong, CBS News, 2005

2012/08/16

Pronti i primi cinque capitoli di “Moon Hoax: Debunked!”

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alla donazione per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!" di carlodelros*.

Sto traducendo e adattando in inglese il mio libro “Luna? Sì, ci siamo andati!” dedicato alle tesi di complotto lunare. Finora ho completato i primi cinque capitoli (circa metà del testo) e li ho messi a disposizione come file EPUB qui. Dato che include i capitoli sullo svolgimento di una missione lunare Apollo e sulle prove migliori del fatto che siamo andati sulla Luna, potete già usarlo per replicare ai dubbiosi anglofoni.

Se vi va di rivederlo e controllarlo, sia per eventuali refusi, sia per eventuali link interni ed esterni sbagliati, è tutto vostro. Il file EPUB scaricabile contiene anche i capitoli italiani corrispondenti. Segnalerò qui man mano la disponibilità degli aggiornamenti e della traduzione dei capitoli rimanenti.

2012/08/08

Neil Armstrong ricoverato per bypass cardiaco

di Paolo Attivissimo

Neil Armstrong è convalescente dopo un intervento di bypass cardiaco avvenuto ieri. La notizia è stata diffusa alcune ore fa (UniverseToday; NBCNews; NASA). L'operazione ha aggirato quattro occlusioni nelle coronarie. I medici non si attendono complicanze.

Armstrong ha compiuto da poco (il 5 agosto) 82 anni. Lunedì si era recato in un ospedale di Cincinnati per un test sotto sforzo, che non ha superato, per cui è stato deciso subito l'intervento d'urgenza.

Gene Cernan (Apollo 17) ha riferito che la moglie di Armstrong, Carol, ha detto che il primo uomo sulla Luna sta “andando benissimo” dopo l'operazione.

2012/08/03

Bandiera lunare caduta? Facciamo un po' di chiarezza

di Paolo Attivissimo. Questo articolo vi arriva grazie alla donazione per il libro “Luna? Sì, ci siamo andati!" di Speedbow.

In questi giorni sono stati pubblicati molti articoli, anche da parte di testate generaliste, sulla notizia che la bandiera piantata sulla Luna durante il primo sbarco, quello della missione Apollo 11 nel 1969,  è caduta e le altre sono ancora in piedi (ANSA; Corriere della Sera). Il passaparola ha però generato alcuni equivoci che è opportuno chiarire.


Bandiera Apollo 11 caduta: si sapeva da quasi 40 anni


La notizia che la prima bandiera statunitense collocata dagli astronauti è caduta non è affatto una novità. Complotti Lunari ne ha parlato di recente segnalando un video di Buzz Aldrin, risalente a giugno 2012, in cui l'astronauta rievoca l'evento, ricordando che la bandiera cadde al momento del decollo dalla Luna del veicolo che portava lui e Neil Armstrong. Ma Aldrin stesso aveva già segnalato questa caduta decenni prima.

“I was concentrating on the computers, and Neil was studying the attitude indicator, but I looked up long enough to see the flag fall over.”
“Ero concentrato sui computer, e Neil stava studiando l'indicatore di assetto, ma io alzai lo sguardo abbastanza a lungo da veder cadere la bandiera.”
Apollo Expeditions to the Moon di Edgar M. Cortright (1975), capitolo 11.6

“I was concentrating intently on the computers, and Neil was studying the attitude indicators, but I looked up long enough to see the flag fall over.”
“Ero attentamente concentrato sui computer, e Neil stava studiando gli indicatori d'assetto, ma io alzai lo sguardo abbastanza a lungo da veder cadere la bandiera.”
Return to Earth di Buzz Aldrin e Wayne Warga (1973), pagina 240

All'epoca fu dato poco risalto a questo dettaglio, per ovvi motivi patriottici, ma la caduta della bandiera non era né ignota né segreta, tanto che Aldrin e Cortright ne parlavano liberamente già quattro anni dopo la missione (e quella del 1973 è la segnalazione più vecchia finora trovata; non è escluso che ve ne siano altre ancora precedenti, sepolte nelle montagne di rapporti post-missione o nei giornali dell'epoca).


Conferma diretta delle altre bandiere


La notizia che le altre bandiere Apollo sono ancora in piedi non è una novità. La conferma arriva dalle immagini trasmesse dalla sonda automatica Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), che orbita intorno alla Luna dal 2009 e che ha fotografato ripetutamente l'intera superficie lunare, compresi i siti degli allunaggi statunitensi (e anche quelli dei veicoli russi senza equipaggio).

La risoluzione di queste immagini, scattate da una quota variabile da 100 a 22 chilometri, non è sufficiente a mostrare chiaramente le bandiere. Il loro drappo misura 91 x 152 centimetri ed è retto da un'asta verticale di 244 centimetri, come discusso in questo articolo, e nelle immagini della sonda LRO appare come un paio di pixel che si perdono nella variabilità del terreno lunare.

Tuttavia è possibile sfruttare ingegnosamente il fatto che LRO sorvola i siti di allunaggio in momenti differenti del giorno lunare e quindi evidenziare indirettamente la presenza o assenza della bandiera attraverso le variazioni della sua eventuale ombra, che spicca molto più vistosamente perché è nettamente più scura del terreno, è più grande (quando il sole è basso sull'orizzonte locale) e cambia posizione a seconda della posizione del sole.

Questa ricerca era già stata fatta ad agosto 2011 dall'ingegnere della NASA James Fincannon e pubblicata nell'Apollo Lunar Surface Journal della NASA (Six Flags on the Moon: What is Their Current Condition?). I risultati sono eloquenti e hanno confermato la presenza in piedi delle bandiere di Apollo 12, Apollo 14, Apollo 16 e Apollo 17 ma non hanno fornito risposte certe per le bandiere di Apollo 11 e Apollo 15 (Apollo 13 non sbarcò a causa di un guasto gravissimo durante il viaggio d'andata che obbligò l'equipaggio a rientrare a Terra fortunosamente dopo aver girato intorno alla Luna).

L'ombra della bandiera di Apollo 12 risalta in questa
sequenza di immagini della sonda LRO.
Credit: James Fincannon/NASA.

A questa ricerca si è ora aggiunta la pubblicazione, sul sito dedicato alle immagini della sonda LRO, di un articolo (Question Answered! di Mark Robinson, 27 luglio 2012) che mostra foto dei siti di allunaggio di Apollo 16 e 17 nelle quali si vede non solo l'ombra della bandiera, ma anche direttamente la bandiera stessa. Questa è la vera notizia.

Per esempio, l'immagine qui sotto mostra l'ombra della bandiera e anche il lato illuminato del drappo, catturato anche grazie al fatto che l'immagine è stata acquisita leggermente di sbieco, con la sonda orientata verso il lato in questione della bandiera, come spiegato nell'articolo di Robinson. Fra l'altro, l'immagine non è recentissima: l'originale è datato 24 novembre 2009. In altre parole, la documentazione dello stato di almeno una delle bandiere statunitensi sulla Luna era già disponibile da tre anni, ma era rimasta sepolta tra le migliaia di immagini acquisite dalla sonda LRO.

Il sito di allunaggio di Apollo 17. Flag indica la bandiera; Flag Shadow indica l'ombra della bandiera.
Foto M113751661L. Credit: NASA/GSFC/Arizona State University.

L'immagine qui sotto, invece, si riferisce alla missione Apollo 16 e mostra l'ombra della bandiera e il lato non illuminato della bandiera, appena percettibile.

Il sito di di allunaggio di Apollo 16. Flag indica la bandiera; Flag Shadow indica l'ombra della bandiera.
Foto M175179080L. Credit: NASA/GSFC/Arizona State University.
Lo stato delle altre bandiere è rilevabile facilmente grazie alla pubblicazione recente della sezione Featured Sites del sito dell'LRO, che raccoglie numerose immagini dei siti di allunaggio e le allinea e ordina in sequenza sfogliabile. Esaminando queste sequenze si nota facilmente l'ombra della bandiera, anche per Apollo 15 (specialmente nelle immagini M109215691LR e M126901141R), ma non per Apollo 11 (a conferma della segnalazione di Aldrin). Quindi oggi abbiamo la conferma fotografica che tutte le bandiere delle missioni Apollo che sbarcarono sulla Luna sono ancora in piedi, tranne quella di Apollo 11.


Resistenza inattesa


C'è però un altro aspetto che ha sorpreso anche molti esperti. Prima della pubblicazione delle immagini delle ombre delle bandiere, era opinione comune fra gli addetti ai lavori che questi vessilli (semplici drappi standard di nylon di produzione commerciale, senza alcun trattamento particolare) si fossero disintegrati a causa dell'esposizione a quarant'anni di radiazione ultravioletta non filtrata da alcuna atmosfera, al bombardamento di micrometeoroidi e a circa 500 cicli termici (14 giorni terrestri di sole, 14 giorni di notte) da +100 a -150 °C.

Il fatto che i drappi proiettino un'ombra indica invece che sono ancora intatti, almeno dal punto di vista strutturale. Si ipotizza che l'assenza d'ossigeno, necessario per la degradazione ultravioletta del nylon, abbia contribuito a questa resistenza imprevista. Può darsi, però, che i colori siano sbiaditi. C'è un solo modo per saperlo: tornare sulla Luna.

Una foto pre-volo di una delle bandiere Apollo. Fonte: Apollo Lunar Surface Journal.